Botta e risposta. Il derby a distanza tra Virtus Verona e Legnago “scalda” gli animi e anima una sfida bellissima. A dar fuoco alle polveri l'ad del Legnago Stefano Michelazzi che in un'intervista a L'Arena del 14 marzo ha spiegato: “Per anni la Virtus ci ha sempre sopravanzato, oggi quel gap l’abbiamo colmato. Un vanto per noi. Dal punto di vista sportivo è il momento di riscrivere le gerarchie del calcio a Verona. Quest’anno la classifica è nell’ordine Hellas, Legnago, Virtus”.

La replica di Fresco non si è fatta attendere. Con sottile perfidia l'allenatore della Virtus Verona ha fatto sapere che: “Non c'è rivalità con loro, perchè negli ultimi anni ci abbiamo giocato poco. Abbiamo giocato di più con Vicenza e Padova che sono partite molto più sentite per noi”. E ancora: “Loro non sono la seconda squadra di Verona, ma la prima del paese di Legnago".

In mezzo anche tanti complimenti: “Sono stati bravissimi e si meritano tutto quello che stanno ottenendo. Se loro arrivano quinti e noi sesti sono molto felice”.

Venerdì la replica di Massimo Donati, l'uomo che ha costruito il “miracolo” Legnago: “Inutile nascondersi. La rivalità c'è. Se poi mi chiedete se questo era l'obiettivo che avevo ad inizio stagione vi dico di no. Stimo Fresco che è allenatore che ha tanta esperienza, uomo di calcio, uno che ha fatto veramente tutte le categorie. Detto questo: non si può negare che la rivalità esiste”.

Rivalità sana e che fa bene al calcio veronese perchè innalza il livello generale e non appiattisce, aggiungiamo noi.